UN grazie enorme a tutti e tutte, e un grande abbraccio!

guido-mora-e-rina-zardetto-7246-660x368Ai Comitati per il No

Ai Partiti

All’Anpi

Alla Cgil

All’ Arci

Care e cari,

ho preferito prendermi qualche giorno di riflessione prima di scrivere alle donne ed agli uomini che in questi lunghi mesi sono stati la colonna portante dei Comitati per il No nella nostra provincia. Avrete letto e sentito nella stampa e TV locali i commenti che si sono susseguiti frenetici. Spesso con analisi superficiali e quasi per nulla attenti a ciò che è successo in questi ultimi 10 mesi prima del voto. Come se i comitati non fossero stati la forza costante e trainate che ha contribuito fortemente alla vittoria, superiore ad ogni previsione di questo referendum.

Si è voluto dividere il Paese chiamandolo a pronunciarsi su una riforma confusa e contraddittoria, che minava alla radice alcuni dei principi costituzionali fondamentali, a partire da un significativo ridimensionamento della sovranità popolare.

Ma al di sopra di ogni considerazione di merito sul quale in questi lunghi mesi abbiamo partecipato a momenti formativi e contraddittori, ci preme ancora una volta ricordare che la Costituzione non può appartenere ad una maggioranza governativa, come ci hanno insegnato i padri costituenti, non deve dividere un Paese, non può essere utilizzata per salvaguardare il futuro di un progetto politico di un leader o di un partito. Una cosa è la Costituzione un’altra cosa è il governo.

Abbiamo cercato in questi mesi di far valere queste semplici considerazioni nelle tante occasioni che abbiamo promosso o a cui abbiamo partecipato. Evitando i toni concitati, le discussioni pregiudiziali, le intemperanze verbali.

Ma abbiamo anche avvertito sempre più il peso di mille condizionamenti e di tanti argomenti sottilmente ricattatori. Il tutto per evitare un voto libero e consapevole. Naturalmente la nostra speranza è stata di confidare nella saggezza antica del voto popolare, che ritenevamo pienamente in grado di superare il fascino illusorio dell’uomo solo al comando, anche se non vi nascondiamo che una vittoria così schiacciante non c’è l’aspettavamo.

Noi sappiamo che non ha vinto un leader di un partito o di un altro; ciò che abbiamo salvato è l’idea della Repubblica fondata sulla centralità del Parlamento; sappiamo che ha vinto l’idea del Parlamento specchio del Paese: si è evitato il pericolo di un presidenzialismo truccato e di una limitazione secca delle libertà democratiche.

Molti non si rendono ancora conto che la vittoria del No è un argine a future spinte involutive, da qualsiasi parte provengano. I problemi politici non devono diventare istituzionali usando la Carta come capro espiatorio.

La storia dei nostri comitati è da voi tutti conosciuta ma la ricordiamo.

Ci siamo costituti in città il 2 novembre 2015 e da allora la profusione per questa lotta non si è mai fermata. Si sono costituti ben 16 comitati che rappresentano i 42 comuni della nostra provincia. Tutti hanno collaborato con impegno e convinzione. Dalla montagna fino all’area dei comuni rivieraschi del Po’, dall’area collinare dell’Enza alle terre confinanti con il modenese, la città, con i comuni confinanti, nessuno, si è tirato indietro e con forze e numeri diversi all’interno di ogni realtà si sono potuti costruire eventi, banchetti, porta a porta.
Abbiamo quindi con lungimiranza, a livello nazionale e locale, fatto la scelta di continuare il nostro impegno per spiegare il nostro NO, sia in situazioni di confronto promossi o richiesti da noi, che in occasioni predisposte da altre associazioni. Questa impostazione ci ha visti solo negli ultimi 3 mesi organizzare e partecipare a oltre 90 INIZIATIVE, delle quali ben 58 nel mese di Novembre.

L’obiettivo è sempre stato raggiungere chi non sa e chi, non sapendo, correva il rischio di affidarsi a messaggi semplificati.
Il tema è invece e lo sappiamo bene noi, è assai complesso. E le ragioni del nostro NO le abbiamo volute spiegare di persona, visto che della potenza dei media, in prevalenza a sostegno del SÌ, non abbiamo potuto se non in minima parte – avvalerci.
Una debolezza che abbiamo cercato di contrastare con la viva presenza e la parola.

Sono stati distribuiti 100.000 volantini, organizzati centinaia di banchetti, affisso i manifesti elettorali in tutti i comuni, coperto quasi tutti i seggi elettorali. Incontro con il prefetto e relativo sit in dove abbiamo esplicitato con dati alla mano la notevole disparità di informazione nelle radio e TV pubbliche e private.
Questa la forza dei Comitati dove tutti insieme si è collaborato in uno spirito unitario e che ha visto cittadine e cittadini, associazioni, Partiti, Movimento collaborare per lo stesso obiettivo.
Perciò un ringraziamento va fatto a tutte le persone che in questi lunghi e faticosi mesi con la loro costanza, energia, determinazione hanno permesso che questo potesse realizzarsi. Perciò un ringraziamento sentito a

Ai comitati della provincia che hanno fatto uno straordinario lavoro. Ricordiamoli:
Comitato della Montagna Reggiana, Comitato Pianura Reggiana, Comitato Bassa reggiana, Comitato Val D’Enza, Comitato Unione colline Matildiche, Comitato Tresinaro – Val Secchia,

Comitato Baiso, Cavriago, Correggio, Bagnolo in Piano, Castelnuovo Sotto, Luzzara, Rubiera, San Martino in Rio,
ed un ringraziamento particolare al comitato della città, ad alcune persone in particolare che in questi mesi si sono spese continuamente e non hanno mai ceduto un attimo.
Ernestina Bazzi, Mauro Bortolani, Eugenio Capitani, Lorenzo Capitani, Ermete Fiaccadori, Alessandro Fontanesi, Pierino Nasuti, Anna Parigi, Giancarlo Ruggieri.
Un ringraziamento ai segretari dei Partiti ed ai militanti che hanno sempre lavorato in una ottica di unità, con l’obiettivo comune, dove nessuno ha mai prevaricato su altri.
Un ringraziamento particolare alla senatrice Maria Mussini, che si è spesa in molti contraddittori, e un grazie enorme allo studente Marco Vassalotti. Senza il suo costante lavoro e disponibilità non saremmo riusciti a costruire ciò che è stato fatto.
Un ringraziamento a Guido Mora ed alla segreteria della Camera del Lavoro, che pur in modo autonomo, ha portato avanti la lotta per la vittoria del No; un grazie per il supporto logistico e organizzativo ai comitati.
E per terminare un grazie ai Professori Carlo Galli, Gianfranco Pasquino, agli avv. Fausto Gianelli e Mauro Sentimenti con il Dr. Lanfranco Turci, che in moltissime occasioni hanno contribuito alla nostra lotta con la loro preziosa partecipazione.
Scusate se involontariamente ho dimenticato qualcuno, il grazie enorme comprende tutti e tutte, un grande abbraccio.

Rina Zardetto

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