sulla cosiddetta “coltivazione televisiva”: primo commento ai risultati elettorali

di Dino Angelini

Certo quello dell’imbarbarimento collettivo è un dato ormai assodato.
La destra berlusconiana nuota nel suo brodo, poichè ci ha cotti (tutti!) a puntino in trent’anni di “coltivazione televisiva” che – non dimentichiamolo –  non influisce direttamente sull’orientamento politico, ma esercita un lavoro in profondità sul piano della manipolazione delle coscienze.
I sociologi della comunicazione, a proposito della coltivazione televisiva, affermano che quanto maggiore è la nostra esposizione al mezzo televisivo tanto maggiore sarà influenza che la TV ha di definire le nostre immagini e le nostre rappresentazioni mentali della realtà sociale.
Gli esiti per i grandi consumatori di TV (*) (cioè per coloro che sono cotti a puntino dalla coltivazione televisiva), rispetto a chi fruisce meno della TV, sono:

– sovrastima della quantità di violenza attuata nella società;
– più senso di insicurezza;
– minore autostima;
– maggiore propensione al razzismo;
– maggiore tendenza a percepire tutti i deboli (comprese le donne, i bambini, gli immigrti, etc.) come marginali;
– ansia più elevata;
– introiezione di ruoli sessuali più stereotipati;
– maggiore insoddisfazione circa il proprio stile di vita.

Non c’è che dire! Il Pifferaio di Hamelin Nostrano in questi trent’anni ha lavorato bene ! e noi, come allocchi, gli siamo andati dietro.
Il momento in cui più alto ho sentito di essere scontento di questo stato di cose è stato quando nella prima manifestazione dei girotondi reggiani (primavera 2002) abbiamo preso a calci in piazza Prampolini delle scatole di cartone che rappresentavano la televisione. Il fatto è che nella vita di tutti i giorni non abbiamo preso a calci un bel nulla!! ed anzi ci siamo lasciati mitridatizzare dalla fascinazione maligna che veniva, e sempre più proviene, dal suono fatuo del Pifferaio Nostrano.
Mal ce ne incolga!
d.a.

(*) si intende per grande consumatore della Tv chi la vede per tre o più ore al giorno.

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