libito fé licito in sua legge

Dante, Inferno, V Canto (nell’originale si parla di Semiramide, ma basta porre la desinenza al maschile e …. )

A vizio di lussuria fu sì rotto,
che libito fé licito in sua legge,
per tòrre il biasmo in che era condotto.

(A vizio di lussuria fu sì rotto
che dichiarò consentito dalla legge ciò che piacesse a ciascuno,
per cancellare il biasimo della sua vita licenziosa)

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