Sul carattere di originalità del progetto “Cambiare si può”

di Dino Angelini

intervento all’Ass. reggiana di “Cambiare si può”, 14.12.12

L’impresa all’interno della quale stiamo operando è un’impresa difficile.  Le varie componenti che stanno confluendo in Cambiare si può – e la confluenza di questo agglomerato all’interno delle liste provvisoriamente definite “Arancione” – comporta una serie di passaggi che hanno come unici punti fissi (discussi unitariamente a Roma il 2 dicembre) i 10 punti che qui stasera stiamo cercando di illustrare e alcuni elementi di fondo sui quali fortunatamente si sta verificando un’ampia convergenza.

Questi elementi, che sembrano solo di tipo procedurale, ma che in effetti sono sostanziali quanto i dieci punti programmatici, sono grosso modo questi (cito dal documento di Roma del 2 scorso):

– il carattere di originalità del progetto che non può essere la semplice sommatoria di articolazioni preesistenti;

– il segno di novità nelle candidature in termini di netta discontinuità rispetto al passato;

– la designazione dei candidati in modo pubblico e trasparente.

Il mio intervento di stasera è sul primo di questi tre elementi, sulla prima di queste tre precondizioni, che parte dal tema contingente delle presentazione delle liste, ma ci permette di comprendere i possibili (ed augurabili!) sviluppi se le cose procederanno correttamente.  Quindi: “un progetto che non può essere la semplice sommatoria di articolazioni preesistenti”.

Che vuol dire?

A me ha fatto venire in mente i processi acculturativi, quelli cioè in cui più culture presenti sullo stesso territorio, definiscono dinamicamente i rapporti fra di loro.

Se partiamo da questo assunto (di tipo antropologico) dobbiamo convenire che tutti noi siamo procedendo all’interno di un percorso di meticciamento.  E’ un po’ il contrario di ciò che è avvenuto l’altra volta con la lista Arcobaleno. E molto diverso anche da ciò che sta avvenendo anche in casa PD & C. –

– 1. – Quando culture diverse prendono a convivere nello stesso territorio possono farlo circoscrivendo e presidiando la propria porzione di territorio, e perdendo così di vista l’insieme: fu il caso delle liste Arcobaleno, e sappiamo come andò a finire.

– 2. – Può accadere  che ci sia una cultura egemone che sottomette e marginalizza tutte le altre: è il caso del centrosinistra attuale che risulta subalterno alla logica del PD, e in ultima istanza di Monti. Per cui ahi voglia! Vendola a dire che metterà di nuovo in circolo la discussione sull’art. 18 e sull’agenda Monti. La cultura egemone del PD (lo ha detto chiaramente nei giorni scorsi Bersani) dall’alto del suo 30% impone il proprio programma, il proprio linguaggio, le proprie priorità centriste.

– 3 – Nel nostro caso invece  stiamo andando coraggiosamente verso un meticciato culturale e politico, cioè verso la costituzione di una nuova entità.  Ma ciò non significa che le vecchie identità siano da buttare. Vanno messe insieme, mescolandole senza rinunciare alla diversità delle origini, ma anzi facendo di quelle diverse origini una forza basata sul reciproco arricchimento all’interno di questo nuovo processo. Processo che non finisce con le elezioni, ma continua e si concreziona in itinere in base ad una analisi nuova e comune delle realtà italiana ed europea.  In questa prospettiva tutte le nostre storie personali e gruppali precedenti diventano importantissime perché contribuiscono con pari dignità alla creazione del nuovo contenitore politico.

Detto questo una indicazione per il 22 Dicembre a Roma: occorre mettere in campo velocemente siti, reti, presenze plurime e personali sui social network (anche perché lo impone la campagna elettorale invernale!!!). Su questo piano ciascuno di noi può fare molto da casa propria spulciando i propri indirizzari, mettendosi in Facebook, etc., ma a partire da siti centrali che selezionino video, notizie, etc.; Video e notizie che permettano poi in sede locale e personale di partecipare al meglio.


Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *